18 aprile 2006

L'origine dell'universo


Arno Penzias

Di Renzo Editore

“Essere stato insignito del Premio Nobel
Con questa riflessione, Arno Penzias, che ha diretto per 15 anni i Laboratori Bell, lavorando a progetti pionieristici, tra i quali le comunicazioni satellitari e le fibre ottiche, ed è stato vincitore della massima onorificenza cui uno scienziato possa aspirare, inizia il racconto della sua storia.
Figlio di profughi tedeschi, partendo da quel Premio Nobel, guadagnato per la scoperta della radiazione cosmica di fondo, Penzias ha esplorato campi diversi ed è ora un brillante consulente di aziende innovative della Silicon Valley. Una storia esemplare che ci insegna a perseguire i nostri obiettivi.
è stato importante perché, fra gli altri aspetti, è stata per me l’occasione per incontrare molte persone interessanti. Ma ha avuto anche altri effetti e, tra questi, che la gente parla con me, ma in realtà vuole parlare con un Premio Nobel.”

12 aprile 2006

Laurea ad honorem a Harold Kroto


Il 31 marzo 2006 presso il Politecnico di Torino è stata conferita a Sir Harold Kroto la Laurea Specialistica ad honorem in Ingegneria dei Materiali.

Harold Kroto, chimico inglese di origine tedesca, è stato ricercatore presso il National Research Council di Ottawa e i Laboratori Bell e dal 1967 insegna all’Università del Sussex. Si è occupato di spettroscopia elettronica e Raman, e di nanotecnologie. Nel 1996 ha vinto, insieme a Robert F. Curl e Richard E. Smalley, il Premio Nobel per la chimica per la scoperta dei fullereni. Impegnato nella divulgazione scientifica, è fondatore di una società di produzione di filmati scientifici per la BBC e attivo nella difesa dell’ambiente.

06 aprile 2006

I “dialoghi” della casa editrice Di Renzo



Recensione di Franco Vivona


Scienziati, ma non solo. Margherita Hack, Federico Zeri, l’astronauta Umberto Guidoni e i premi Nobel Max Perutz e Ilya Prigogine. Sono questi alcuni dei nomi più prestigiosi che la Di Renzo Editore ha raccontato nella sua collana “I Dialoghi”. Un modo diverso per raccontare la scienza, ma anche la vita di coloro che vi si sono dedicati. Così, nel 1988, il lettore Sante Di Renzo è diventato editore. All’origine della sua scelta un imperativo categorico: rendere la scienza “dialogo”: dell’incontro vis-à-vis con i grandi luminari della conoscenza. I protagonisti della collana venivano intervistati con lo scopo di ottenere un racconto esaustivo della loro vita, perché il destino di un uomo così si vede già dalla culla. Madrina della collana fu proprio l’astronoma Margherita Hack, con il suo “Una vita tra le stelle” ma l’impulso ad avviare l’attività editoriale, Sante Di Renzo lo deve a una piccola frustrazione: il desiderio di veder pubblicati gli scritti, allora introvabili, del matematico italiano Luigi Fantappié. L’editore era rimasto infatti colpito dagli inusuali paralleli tra scienza e teorie umanistiche che l’autore presentava, e tentò di farlo pubblicare. Niente da fare: il mercato editoriale era sordo ai sui richiami. E allora Sante Di Renzo decise di fare da solo. Oggi il suo catalogo vanta decine di titoli, tra cui sarebbe difficile sceglierne uno piuttosto che un altro: Paul Davies, Freeman Dyson, Bernard Lewis, Ernst Nolte, Benoit Mandelbrot, George Mosse e Noam Chomsky, tanto per citarne alcuni. L’attività della casa editrice romana, tuttavia, non si esaurisce con la collana Dialoghi. Ci sono anche una collana universitaria, una per le scuole e una che raccoglie testi di narrativa per esordienti.

Il Corriere Laziale, martedì 3 giugno 2003, pag. 7